Soglia #2
2008-2012
2012 Souvenir de Voyage, Mario Mazzoli Galerie, Berlino
Installazione Paolo Cavinato
Suono Stefano Trevisi
Legno, cartoncino, specchio, pellicola, plastica, luci e timer
audio 5.1 + 8
150 x 450 x 215h cm
Un parallelepipedo circondato da scaffali sui quali sono riposte e assemblate tra loro, centinaia di scatole diverse: ideali contenitori della vita quotidiana o della vita immaginata della persona. Esse contengono mondi nascosti, concetti, oggetti, emozioni, visioni, percezioni, idee, soggetti, ecc..
Ogni scatola è un sistema a sé stante, e insieme alle altre scatole crea nuovi sistemi. Ogni scatola è siglata da un numero, vi è una breve descrizione del contenuto, il peso in grammi.
Ogni scatola vuole evocare, aprire l’immaginazione, aprire una piccola, anche se pur breve visione.
In questo primo momento il fruitore è libero di camminare attorno e all’esterno dell’installazione e osservare la miriade di scatole diverse assemblate, incastrate o appoggiate tra loro. Una miriade di suoni frammentari compongono la galassia della quotidianità fatta di tanti piccoli eventi effimeri.
Il secondo passo avviene nel momento in cui la persona decide d’entrare fisicamente nella nell’installazione: una Soglia attraversabile si affaccia su un profondo corridoio, entro il quale una prospettiva lineare ordinata conduce all’infinito.
All’interno del passaggio avviene una metamorfosi.
Dapprima, il fruitore vede se stesso nell’immagine riflessa all’interno; poi, essa si dissolve lasciando posto al vuoto della prospettiva centrale.
Qui, un sibilo continuo, sottolinea e dilata la dissoluzione della propria immagine nello spazio vuoto mettendo in relazione l'idea di spazio finito e palpabile a qualcosa d'infinito che sta oltre.