Solaris #5
2024 Premio A Collection della Fondazione Bonotto, ArtVerona, Verona
2024 ArtVerona, 19 edizione, Veronafiere, Verona
2024 Direzioni, mudaC - Museo delle Arti, Carrara
Smalto e acrilico su filo in fluorocarbonio, cornice in legno e laminato nero lucido, telai interni in legno e acciaio laccati, fondo in alluminio verniciato, vetro museale protettivo esterno
60 x 140 x 10 cm
Solaris #5 si presenta come uno sguardo panoramico su uno spazio architettonico immaginario, fatto di vertiginose prospettive che rimandano alla dimensione virtuale o del metaverso.
Pareti angolari, strutture metalliche, finestre e soglie, lunghi corridoi vuoti, costituiscono un imperscrutabile labirinto da cui affiora, nella parte centrale e in primo piano, un aggrovigliato sistema complesso animato di oggetti geometrici sospesi, colorati e luminescenti.
Sorta di grande camera d'attesa, limbo, dimensione al negativo, sospesa tra vita e morte, l'architettura di questo disegno si avvicina ad una visione quasi post fantascientifica, simile alle ambientazioni illustrate nel romanzo Solaris di Stanislaw Lem e poi riprese nel film omonimo di Andrej Tarkowskij del 1972.